"Chi sono io?"

Zen è senza parole.

Zen è soltanto risveglio di sé.

Eppure, se noi vogliamo comunicare qualcosa di Zen agli altri, siamo destinati a usare le parole.

Quindi proverò, con la mia esperienza, a stuzzicare con la domanda “chi sono io?”

Huìnéng, il sesto Patriarca, pose questo quesito ai monaci: “Mostrami il tuo vero volto prima della nascita dei tuoi genitori”.

Lo Zen Rinzai include tra le sue pratiche lo studio dei Koan, e i primi sono i Kensho Koan. Kensho significa vedere la propria natura di Budda e, siccome il raggiungimento di questa esperienza è lo scopo fondamentale della nostra pratica, dobbiamo spremere tutte le nostre cellule affinché questo possa avvenire.

Per lo studio dello Zen sono fondamentali tre requisiti: una fede incrollabile, una dose di dubbio, ed una grande determinazione.

Fondamentale ai fini della pratica, sono le sesshin: una notte di intensa meditazione.

Le sesshin si tengono mensilmente nei boschi della Brusada, località all’inizio della Val Gerola (SO).

Le sesshin hanno lo scopo di portare il praticante all’estremo, sia a livello fisico che psichico, affinché tutte le certezze accumulate negli anni possano crollare.

PER SALVARE TUTTI GLI ESSERI.

PER ESTIRPARE TUTTE LE BRAME.

PER COMPRENDERE TUTTE LE LEGGI

PER REALIZZARE L’ILLUMINAZIONE

A mani unite

Francesco Sosen

Raccolta dei discorsi del Maestro Sosen

Libretto Sutra - pdf

cancel

Search podcasts, blog posts, people